Si è concluso il Convegno di due giorni, su Amianto e Inquinamento Ambientale. Un sentito ringraziamento, doveroso da parte mia, va esternato, in considerazione degli argomenti trattati, nei due giorni, al Sindaco di Milazzo e a tutti i Sindaci della Valle del Mela, dichiarata nel 2002, Sin (Sito Nazionale ad Alto Rischio Ambientale) per la loro non presenza. Questo a fatto capire a tutti i relatori presenti e ai partecipanti, quanto enorme sia la loro attenzione e preoccupazione nella salvaguardia del territorio e principalmente per la salute e l’integrità fisica e psica dei cittadini.
Non desidero fare polemica, ma basterebbe conoscere la Costituzione Italiana per essere coscienti che l’integrità fisica e la salvaguardia della Salute è un compito prevalente dei Sindaci, nei confronti dei cittadini, per cui la responsabilità è totalmente loro e per la quale tutti i cittadini sofferenti per patologie o gli eredi di coloro che sono deceduti a causa dell’inquinamento ambientale possono rivalersi, giuridicamente, per il risarcimento del danno subito, direttamente su di loro.
Esternato il mio rammarico, debbo affermare la piena riuscita e il successo del Convegno. Gli argomenti trattati nei due giorni, di grande rilevanza dai partecipanti, iniziando dalla relazione introduttiva dei lavori di Salvatore Nania, Presidente del Comitato e del Coordinamento Nazionale Amianto, avendo messo in evidenza: la lavorazione effettuata dalla Sacelit di San Filippo del Mela con la ripercussione patologica e di morte negli ex esposti (129 su 231) – le ripercussioni sulla salute e le cause morte negli ex dipendenti della Società Pneumatici Pirelli di Villafranca Tirrena, che ad oggi annovera più di 500 decessi e che sin dal 1992 sono stati abbandonati, senza Sorveglianza Sanitaria, al loro destino, facendo rilevare che pur avendo ottenuta, dalla Regione Sicilia, Assessorato alla Salute, nel lontano 2010, documentazione dell’inizio di detta sorveglianza, con conferma dell’Asp di Messina, ancora oggi, non era stata iniziata, così come dovrebbe essere fatta per tutte le industrie dello stesso gruppo Pirelli e di tutte quelle, sul territorio nazionale, che effettuano la produzione delle gomme – alla Sorveglianza Sanitaria per tutti gli esposti non riconosciuti per benefici previdenziali dall’Inail – i rischi lavorativi che per anni hanno dovuto subire i dipendenti della Raffineria di Milazzo, della Centrale Edipower di San Filippo del Mela, delle Ferrovie dello Stato, dei Cantieri Navali, delle Aziende Siderurgiche, dei Marittimi, dei Militari, etc.- mettendo in rilievo le sentenze della Eternit e l’esposizione alle fibre Killer dei cittadini di Casale Monferrato e di Broni – il Fondo Vittime Amianto – i mancati riconoscimenti da parte dell’Inail delle malattie professionali e le rendite ai superstiti che portano a tantissimi ricorsi giudiziari, sicuramente evitabili – l’inquinamento ambientale del territorio della Valle del Mela e le ripercussioni sui cittadini, specialmente nei bambini e nei terreni per le produzioni agricole.
A conclusione le richieste:
A detta relazione sono seguiti, nei due giorni gli interventi di: Dott. Mariano Alessi del Ministero della Salute di Roma che, dopo avere evidenziato i progetti e le risorse economiche messi a disposizione dal suo Ministero, confermato e messo in evidenza la Circolare che è stata emessa e già operativa, sulla Sorveglianza Sanitaria degli ex esposti con protocollo unico per tutta l’Italia, l’impegno sul Piano Nazionale Amianto di una approvazione immediata e successivamente di discutere insieme ai Sindacati, e Coordinamento Nazionale Amianto le modifiche da apportare in considerazione che sono trascorsi diversi anni dalla sua stesura. Inoltre ha dato un enorme contributo nella discussione degli argomenti trattati nei due giorni di Convegno.
Interessantissimi le relazioni: del Dottor Salvatore Scondotto del Dipartimento Attività Sanitarie Osservatorio Epidemiologico Assessorato Salute Regione Sicilia su: Epidemiologia, Sorveglianza e interventi Sanitari nei confronti delle patologie da amianto in Sicilia. Del Dottor Rosario Tumino del C.O.R. Sicilia su: I Mesotelioma in Provincia di Messina e nella Regione Sicilia. Della Dott.ssa Lucia Fazzo dell’I.S.S. di Roma su: Studi Epidemiologici sui lavoratori esposti all’Amianto a San Filippo del Mela e sulla popolazione esposta a fibre di Fluoro – Edenite a Biancavilla. Del Prof. Corrado Magnani dell’Università del Piemonte su: Studi Epidemiologici sugli effetti della Esposizione Lavorativa e sull’evoluzione Temporale del rischio di Mesotelioma e altri Tumori. Della Dott.ssa Gemma Gatta, Fondazione “IRCS Tumori Nazionale dei Tumori” di Milano, su: Studio Lume nella Diagnosi e il Trattamento dei Pazienti con Mesotelioma in Italia. Della Dott.ssa Laura Botta Fondazione “IRCS Tumori Nazionale dei Tumori” di Milano, su: Studio Lume su Pazienti lungo Sopravvissuti con Mesotelioma in Italia. Della Dott.ssa Edda Paino dell’ASP di Messina su: La Sorveglianza Sanitaria dei Lavoratori ex Esposti all’Amianto. Del Prof. Avv. Maurizio Ballestrieri dell’Università di Messina su: la Tutela della Salute e della Sicurezza tr Previsione di Legge e Mancata Applicazione. Del Prof. Benedetto Terracini Professore di Statistica Medica di Torino su l’Amianto nel Mondo.
La seconda giornata ha visto l’apertura dei lavori con la Dott.ssa Daniela Marsili dell’I.S.S. di Roma su: Ruolo della Cooperazione Scientifica Internazionale nella Prevenzione delle Malattie d’Amianto a Livello Globale. Seguita dagli interventi di: Dott. Luigi Rosateio Direttore Nazionale Patronato Enasc di Roma su: La Tutela dei Lavoratori Esposti Amianto, il Ruolo del Patronato per il Riconoscimento dei Benefici Previdenziali, delle Malattie Professionali Asbesto Correlate. La Sicurezza Ambientali sui Luoghi di Lavoro. Del Dott. Fabrizio Bianchi C.N.R. di Pisa su: Stima dell’Impatto sulla Salute e l’Inquinamento Ambientale. Del Prof. Francesco Squadrito dell’Università di Messina su: Ricerche e studi sull’inquinamento della Valle del Mela. Della Dott.ssa Lucia Fazzo dell’I.S.S. di Roma su Studi Epidemiologici sul Territorio di Milazzo. Di Fabrizio Protti dell’Europlasma Group di Milano su: l’Amianto non può essere un Problema Nazionale, Impianti di Smaltimento come e in che modo. Del Perito Industriale Antonino Capilli su: La Valle del Mela prima e dopo gli Insediamenti Industriali. Di Luciano Carleo di Contramianto di Taranto su: La Questione Ambientale e Problematiche Inquinamento in Puglia. L’Avv. Gianluca Cernuto del Foro di Messina su: Risarcimenti Danni negli ex Esposti alle Fibre di Amianto.
Tutti i relatori hanno contribuito a mettere in evidenza le problematiche inerenti all’Amianto, alle sue patologie e agli Inquinamenti e patologie ambientali della Valle del Mela, dando grande risalto, con la loro professionalità ed enorme esperienza a ciò che è stato fatto e maggiormente a ciò che dovrebbe essere fatto nel prossimo e immediato futuro.
Concludendo un elogio e un ringraziamento è stato fatto al Comitato Permanente Esposti Amianto e ambiente e al Coordinamento Nazionale Amianto per avere organizzato il Convegno di grande rilevanza mettendo in evidenza i primi risultati ottenuti:
Certamente l’organizzazione di detto Convegno ha richiesto un grande impegno, sacrifici ed un costo, debbo sicuramente effettuare un mio parere che non può essere che abbastanza positivo, affermando che ne sia valsa la pena, ringraziando il Prof. Benedetto Terracini per la Presidenza e che nei prossimi giorni, tutto il materiale inerente detto Convegno, sarà disponibile sul nostro sito.
Il Presidente
Salvatore Nania
Milazzo li 20/05/2016