Amianto: quale giustizia per le vittime
13 marzo 2014 – Senato della Repubblica Santa Maria in Aquiro p.za Capranica Roma
Il 13 marzo si è svolto il convegno organizzato dal Coordinamento Nazionale Amianto (CNA) in collaborazione con senatore Felice Casson, vice presidente della Commissione Giustizia del Senato. Al convegno hanno partecipato, insieme ai rappresentanti di quasi tutte le associazioni delle vittime e degli ex esposti all’amianto, i rappresentanti dei sindacati confederali esperti del diritto (28 avvocati), delle bonifiche ambientali, dell’epidemiologia descrittiva.
Sono interventi portando i loro importanti contributi: il dott. Roberto Riverso, giudice del lavoro a Ravenna; la dott.ssa Sara Panelli e il dott. Gianfranco Colace (Pubblici Ministeri a Torino). Ha introdotto il senatore Felice Casson. E’ intervenuta, mostrando la sua più ampia disponibilità ad affrontare l’argomento l’on. Franca Biondelli, recentemente nominata sottosegretaria al Lavoro.
Successivamente si è sviluppata un’ampia discussione fra i rappresentanti delle vittime e degli ex esposti (essi stessi vittime ed ex esposti all’amianto ) con gli esperti giuristi e tecnici, che ha portato a prendere le seguenti decisioni:
ROBERTO RIVERSO : Giudice del lavoro del tribunale di Ravenna
MICHELE MICHELINO : Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio Sesto San Giovanni
SARA PANELLI: Pm Torino
LAURA MARA: Avvocato Foro di Busto Arsizio
MARIO MURGIA: Presidente Aiea Val Basento
EDOARDO BORTOLOTTO: Avvocato Foro di Vicenza
COMUNICATO STAMPA SEN.CASSON
AMIANTO: CASSON, QUATTRO PUNTI SUI QUALI GOVERNO DEVE INTERVENIRE
“Questi i quattro punti sui quali il governo dovrebbe intervenire al più presto”. Sono quelli fissati nel corso del convegno convegno organizzato dal Coordinamento Nazionale Amianto (CNA) in collaborazione con senatore Felice Casson, vice presidente della Commissione Giustizia del Senato, al quale è intervenuta l’on. Franca Biondelli, sottosegretaria al Lavoro. “Nel corso dei lavori sono emerse alcune precise indicazioni – spiega Casson – Innanzitutto l’approvazione, entro la fine del mese di maggio, del Piano Nazionale Amianto (PNA) , predisposto dal governo Monti al seguito della Conferenza Nazionale del novembre 2012 a Venezia. Tale Piano è rimasto sulla carta per mancanza di adeguato finanziamento, quindi non approvato dalla Conferenza delle Regioni. Fondi che ora si possono trovare considerando che pure si possono spalmare su tre anni”.
“Occorre inoltre intervenire – aggiunge – sull’adeguamento del Fondo per le vittime dell’amianto, già istituito, ma limitato ai lavoratori ex esposti e non alle vittime da esposizione casalinga e ambientale. E’ poi fondamentale la messa in sicurezza dei siti pubblici contaminati da amianto, il piano di edilizia e di messa in sicurezza delle scuole (ce ne sono ancora 116 contaminate). Alla stessa stregua devono essere messi in sicurezza e successivamente bonificati, 37 ospedali, case di cura, case di riposo, 86 uffici della pubblica amministrazione, 27 impianti sportivi, 8 biblioteche e almeno 4 grandi siti industriali dismessi”.”Il Parlamento poi deve fare la sua parte discutendo le proposte di legge sull’amianto – conclude Casson – Per intervenire con maggior forza mi sono impegnato ad intervenire normativamente per interrompere la prescrizione, eliminare i termini di decadenza per i reati connessi, il divieto della restituzione dell’indebito, l’ istituzione della Procura Nazionale sulla salute e sicurezza del lavoro e dell’ambiente o, in subordine, la istituzione di un apposito ufficio di magistrati competenti”.
Hanno partecipato al convegno oltre le persone nominate:
esperti giuristi: Sara Panelli (PM Torino)Gianfranco Colace (PM Torino), Roberto Riverso(giudice del lavoro- Ravenna),Stefano Palmisano(avvocato – foro di Brindisi), Laura Mara (avvocato – foro di Busto Arsizio),Edoardo Bortolotto (avvocato – foro di Vicenza),Maria Grazia Napoli (avvocato – foro di Torino) esperti tecnici e medici:Luigi Mara (Medicina Democratica nazionale) Marco Giangrasso (ISPRA – Roma)– Edoardo Bai (ISDE – Milano)– Stefano Silvestri (Igienista del Lavoro – Epidemiologia Ambientale – Occupazionale) fra le Associazioni: Antonio Pizzinato (Copal – Lombardia)– Maria Chiara Rodeghiero (Aiea Vicenza– Andrea Minutolo (Legambiente)– Silava Zambonini (Aiea Lazio)– Maura Crudeli (Aiea Lazio)– Armando Vanotto (Aiea Nazionale)– Michele Michelino (Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoroe nel territorio Sesto San Giovanni) – Paolo Nardin (Aiea Padova)– Salvatore Nania (Comitato permanente esposti amianto e ambiente – Milazzo) Alexia Otella (Aiea Savigliano)– Mario Murgia (Aiea Val Basento)– Liliana Guarino (Aiea Val Basento)– Chiara Misin (Aiea Turbigo)– Valentino Gritta (Aiea Turbigo)– Gabriele Feruzzi (Aiea Napoli)– Chiara D’Ago (Aiea Napoli)– Maurizio avv. D’Ago (Aiea Napoli)– Federico Battaglia(Aiea Napoli)– Ilaria Di Somma (Aiea Napoli)– Sabina Contu (Aiea Sardegna)– Liliana Guarino (Aiea Potenza)– Gabriele Ferruzzi (Aiea Napoli)– Chiara D’Ago (Aiea Napoli)– Federico Battaglia (Aiea Napoli– Ilaria Di Somma (Aiea Napoli)– Tiziano Volpato (Aiea Turbigo)– Maurizio Cardellini (Aiea Larderello)– Lorenzo Vangelisti (Aiea Larderello)– Mauro Pieretti (Aiea Larderello)– Stefano Ustali (Aiea Larderello)– Elio Quattrociocchi (Aiea Lazio)– Giovanni Carini (Aiea Lazio)– Adalberto Bortolotto (Aiea Vicenza)– Bruno Medici (Medicina Democratica Castellanza)– Fabio Paterniti (Caveallamaintonograzie Parma)– Paolo Tomatis (Eara- Triste)– Aurelio Pischianz (AEA FVG – Trieste) Santina Pasutto ved. Persich (AEA FVG – Trieste)