VALBASENTO TERRA DEI FUOCHI: AMIANTO E MORTI

Si trasmette il link per la puntata della trasmissione “DI TRAVERSO” realizzata dalla giornalista Mariolina Notargiacomo per La NUOVA TV_Basilicata, andato in onda venerdì 18 novembre 2016 alle ore 21:00:

https://www.youtube.com/watch?v=O7pxd2RLlDo

Nello stesso giorno il quotidiano, La NUOVA Basilicata, ha dedicato oltre dieci pagine alle conseguenze dovute alla presenza di sostanze pericolose e cancerogene come l’amianto negli ambienti di lavoro dei siti industriali della Val Basento, ANIC-EniChem, Liquichimica, Materit, Filteni, Pirelli.

Il servizio inchiesta dal titolo in prima pagina “Val Basento Terra dei fuochi. Centinaia di morti dimenticati … – Venite a scavare qui …” è suddiviso nei seguenti articoli:

Voce alle vittime di un disastro (file pdf- apertura_0- lavoratori_1- lavoratori_2), dalla pag. 13 alla pag. 15:

a)- Margherita, vedova di Biagio Morano “ Mio marito ha fatto il custode della Materit e noi abbiamo nello stabilimento per sedici anni. Ci ha lasciato ad agosto scorso. Ho il terrore che anche i miei figli possano ammalarsi”

b)- Maddalena, vedova di Giuseppe Lando “Al suo rientro a casa mio marito non voleva mai che i bambini gli saltassero addosso, non si faceva se prima non si era cambiato e lavato dalla testa ai piedi. Due anni fa è morto per un carcinoma alla laringe

c)- Mario Milano, tecnico di laboratorio “Chi indossava le mascherine veniva deriso, non c’era nessun interesse nei nostri confronti. Ora ci troviamo a casa e a lottare con il cancro. Ci siamo ammalati tutti, nessuno escluso”

d)- Mauro Pennuzzi, carrellista “Guardi lì, proprio in quel punto, se andate a scavare trovate tonnellate di amianto, ve lo posso assicurare perché sono stato io stesso a scaricarlo. Quando pioveva riaffiorava invadendo tutta l’area”

e)- Raffaele Purgatorio squadratrice “A me è toccato anche pulire i silos, mi calavo all’interno senza alcuna protezione, l’acqua poi veniva messa nelle vasche a decantare prima di farla confluire nel Basento”

f) Domenico Pentelico, consiglio di fabbrica “Li abbiamo visti con i nostri occhi i camion venire a caricare i rifiuti d’amianto per poi scaricarli nei calanchi, lo abbiamo denunciato alla Procura, ma non si è mai si è mai attivata”

Voce alla Associazione AIEA VBA e alla presidente della Commissione parlamentare (file pdf –Murgia -Fabbri), pagina 16 e 17:

g)- L’ AIEA VBA è riuscita ad aiutare 650 famiglie. La giornalista Mariolina Notargiacomo, a fronte della constatazione del lavoro fatto dall’associazione, esprime quanto segue: “Un’azione incessante, incisiva e soprattutto risolutiva. Se solo il governo regionale (come anche quello centrale) fosse riuscito, non diciamo a mantenere lo stesso passo, ma anche solo a seguirne il cammino, noi, oggi, qui non staremmo ad occuparci ancora una volta, per l’ennesima volta, di questa grave questione. Ogni battaglia vinta in favore di un proprio associato corrisponde ad una amara constatazione: centinaia di lucani vittime di un’ingiustizia immane, tanto reale quanto, per decenni, volutamente tenuta nascosta. Nell’ultimo periodo, un numero sempre più crescente di famiglie è uscito allo scoperto per raccontare il proprio dolore”.

h)- La presidente della Commissione infortuni, Fabbri: “Non volevano farci entrare alla Materit perché era troppo pericoloso” E’ un sito assolutamente da bonificare non stiamo parlando di un’area isolata, c’è un paese a poca distanza e altre aziende produttive. Ancora prima di recarci in Valbasento la commissione ha voluto incontrare i referenti dell’associazione Aiea, che ha una sua ramificazione sul territorio e che svolge un lavoro molto importante. Nella formulazione del testo Unico abbiamo raccolto numerose sollecitazioni avanzate dall’Aiea a partire da quella dell’assistenza alle vedove e alle famiglie dei lavoratori……….”

Voce al senatore D’Amelio per trent’anni sindaco di Ferrandina e all’attuale vice sindaco, Maria Murante (file pdf -D’Amelio -Murante), pag. 18 e 19:

i)- L’ex sindaco di Ferrandina, Saverio D’Amelio, “La Val Basento è un cimitero perché la classe dirigente non spinse l’Eni ad investire”

l)- Maria Murante, vice sindaco di Ferrandina ed assessore all’ambiente e sanità che ha partecipato alla recente ispezione alla Materit con gli ispettori dell’INAIL nazionale, “Durante l’ispezione mi hanno colpito alcuni documenti  prodotti dall’azienda in cui si informavano i lavoratori della non pericolosità dell’amianto, usato negli impianti di acqua potabile. L’interno dello stabilimento è apocalittico e rappresenta un pericolo concreto per questo territorio e i suoi abitanti”

Voce all’assessore all’Ambiente della regione Basilicata (file pdf – Pietrantonio_1_2),  pagine 20 ne 21:

m)- assessore Francesco Pietroantuono “Dobbiamo conquistare molta credibilità e sulla bonifica dei SIN fissa il termine al 2020. Abbiamo stilato un cronoprogramma degli interventi che seguo costantemente, ma la supervisione del ministero spesso rallenta le procedure anche se rappresenta una sicurezza”

Voce al responsabile dell’Unità di Medicina del Lavoro ed epidemiologia dell’ospedale di Matera (file pdf -Lobuono), pagina 22:

n)- Francescopaolo Lobuono “Il protocollo regionale va rivisto. E’ opportuno estendere i controlli anche alle famiglie dei lavoratori. La sorveglianza sanitaria rappresenta una serie di accertamenti atti a prevenire l’insorgenza di patologie. Questa è la definizione generale. Nella fattispecie, ci occupiamo della sorveglianza sanitaria di soggetti ex esposti ad amianto, cioè di soggetti che professionalmente, per qualsiasi motivo, sono stati esposti ad amianto i quali vengono sottoposti con regolarità ad un programma stabilito, mediante decreto regionale del 2006, ad una sorveglianza sanitaria al fine di individuare in fase precoce lesioni correlabili con esposizione ad amianto. Al momento abbiamo sottoposto a sorveglianza sanitaria, almeno una volta, oltre 2300 persone. Mi riferisco al centro di coordinamento di Matera …… La diagnosi precoce rappresenta un evento estremamente importante in termini di prognosi per la sopravvivenza del soggetto e di qualità di vita del soggetto.

SERVIZIO GIORNALISTICO TRAVERSO

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